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UPapa all'impresa di Bologna, e gli dipingevano a neri colori lo stato deUa città. — Carlo Grati viene eletto Senator di Roma.— Alle irritazioni de1 fuorusciti felsinei , aggiunge le proprie, e specialmente alcune insidie alla libertà, che minacciogli il Bentivoglio , quand' esso Giulio era Vescovo di Bologna. — Il Papa cerca aiuto da Lodovico di Francia, che gli promette assistenza : egli stesso l' avea promessa a Giovanni : era un bizzarro e mal politico.— Col Bentivoglio poteva scherzare; con Giù-, Ho. no, — Questi non soffre dimora; agisce da se, e tosto: comincia dal citare a Roma il Bentivoglio: questi è perplesso.; Ginevra lo sconsiglia ad ubbidire; mandano invece un oratore: il Papa se ne sdegna.—La Francia gV indugia il soccorso: Venezia vorrebbe la guerra sopra di sè: Giulio non vuole; è guerriero che non trema.—Raccoglie gentì> vi unisce quelle del Buglioni di Perugia, e schiere mantovane: si prepara a battaglie.— Il Re di Francia, meravigliato da tanto ardire sollecito , si scioglie dalla, promessa di protezione a Giovanni , e manda genti al Pontefice, che muovono dal Milanese, e corrono all'impresa di Bologna.— Antonio Dal Monte, ambasciator pontificiop è fra noi, e manifesta le intenzioni assolute di. Papa Giulio. — Rispondono con deliberato animo i Bolognesi: il nunzio passa ad Imola. — Tutte le magistrature si dispongono a guerra di difesa, e mandano araldi al Pontefice ferso sant'Arcangelo. — Intanto è ucciso dai Bentivoglio e dagli amici loro, Bernardino Gozzadini padre di Giovanni accettissimo al Papa.— Ecco motivo di gran-d'ira in Giulio II. : gli ambasciatori bolognesi cadon prigioni: i Bentivoglio sono in grave pericolo.— L'oste pontificia comincia Annoi. Boi. T. V. 76