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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   6o4
   a luoghi sacri.—Accoglienze a molte persone d'ogni classe ed ufficio. —Celebra solenne messa al Natale: assiste all'estrazione dei nuovi magistrati.
   §507.............pag. 5ai
   Il Papa fa cavaliere aurato Cristoforo An-gelelli.— Fa rimettere la fondamenta della Fortezza a Porta di Galliera : vi pone quin-. di la prima pietra, e varie medaglie a memoria della cosa. — Pensa Papa Giulio di eternare il suo conquisto col porre una sua statua in Bologna.— La commette a Michelangelo Bonarrotti, che la formò in bronzo stupendamente.—Supplicazioni del Bentivoglio al Papa, che non gli dà ascolto.— Cavalcate di Giulio per la città e pei dintorni.— Vuole partir di Bologna: il Senato gli fa complimento ossequioso per mezzo d'un oratore. — Giulio riconferma Bologna negli antichi diritti. — Messa cantata nella Cappella del Palazzo. — Esortazione del Papa ai Bolognesi; ringraziamenti loro; benedizioni paterne ; partenza da noi.— Entra il nuovo Legato; si fanno fuochi di gioia; accade un incendio; si spaventano i cittadini. — Congiura di vari Bentivoleschi per rimettere in patria Giovanni II.; persecuzioni e morti: sospetti nei reggenti: rinnovazioni di bandi contro i Bentivoglio, confinati oltre a cento miglia. — Alcuni ubbidiscono, alcuni no. — Insulti ad una immàgine votiva di Giovanni II.— È fatto vuoto d'armi il palazzo di Giovanni ; sono vendute sue robe; sono dannati alle forche alcuni suoi amici. — Giovanni scrive preghiere ai reggenti felsinei, perchè gli salvino le sostanze , e paghino alcuni suoi debiti; i magistrati rispondono irate parole: egli replica supplicazioni, e si umilia; gli vien risposto con rabbiosi modi.— Il Senato fa bruciare