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Tdbbliohei > «mimiiMRli; che (statino. Boi> CafalieM dklfca Viola léfc»1 aiutante < che la notizie pegli ama-tori dèlkistorie fiostii»: ili md ^«rl* Bortamao e tM i buO> Itsogeteuenèa GeSi resterà xtemohi uoinuV sale'; ritapencMcOhèiael presente àrinO d*>oor paolia» too! IfloeMf essi dai piih'cifìd 'la prima annoverare quella dell' iastitso* AscfaiginnasiO tei Pavaglione , detta còntanétnente * delle. Scuola .j Ir «quali Ovanti ai j tenevano nei guasto d*?gli Andalò 0 dei Garbo» esi, dove fu poi il palate» Doti»; consaltai viuioi nella steadadi san Marnaselo: ma » raperete^ obè quelle scuole antichissime etano incomodava pi» lontana dal centro di Bologna ohe nOnai ivo» leva, » non appartenevano al pubblico, ma, a dianosi privati ohe io/affitto ile concedevano;, cosà>£n OÉtìnik provi densa quella, di oostrnire un grande edifia» pubblico: per le scuole universitarie^ il bui pensi Orò morale fu del Borromeo, il disegno «eteri ale: Francesco Tribilia o Terribili*, insigne noatuo anki« tettorè, il quale ide&» presso santa Maria de'tBul* gari,ala: bellissima fabbrica dell' ArobigiOnasio? de* oordsa e classica fra quante Bologna nopeasiede^j mesti mento, tanno^dell'italiana saptenaàty