BOLOGNESI S7l
quello d'intimorire gl'infedeli, tanto ohe evitarono di combattere. Che se esso non pensò come Piò V. a nuovi trionfi contro i Turchi, volle a suo esempio celebrare quello di Lépanto, poiché avendo Pio V. istituita in qnesta occasione ad onore della santa Vergine la festa della Madonna della Vittoria, egli stabili quella del santo Rosario. — Avendo inteso nel 1572 (appena quasi salito in soglio) la nuova della strage di san Bartolommeo, non potè a meno, di sentire onrore per l'effusione di tanto Sangue, e deplorò il male commesso ; ma presagì come Papa il fine di questo grande avvenimento, precursore della lega.—Riguardo a questa confederazione tutta cattolica nel suo principio e nel suo intento, e che ebbe almeno per risultamento la conversione di Enrico IV., egli la soccorse colle sue pronte indulgenze.
Mentre in Bologna giugneva novella dell'esaltamento al trono sommo di cristianità dell' inclito Gregorio XIII., trovavasi Gonfaloniere di Giustizia Filippo Guastavillani Senatore, nipote di sorella di esso Pontefice , il quale nel medesimo giorno che pervenne 1' annuncio della creazione di Ugo Bon-compagni a Pontefice, accompagnato dagli Anziani, dai Gonfalonieri del popolo e dal Senato, andò collegialmente a casa del Senatore Buoncompagno Bon-compagni, suo zio, e fratello del Papa , per visitarlo e rallegrarsi seco. E poi, ritornato in palazzo, procurò che i magistrati ogni anno in avvenire facessero correre ai tredici di Maggio per la strada di Galliera un palio di velluto cremisino in memoria della creazione di Papa Gregorio ; il che si proseguiva a fare anche del lóoa mentre il Vizani scriveva le sue storie.
In que' giorni di letizia il Papa fece Castellano di Castel sant'Angelo Giacomo Boncompagni; e creò Cardinale Filippo Boncompagni , di Boncompagno suo fratello, il qual Filippo, nato di Cecilia Bar-gellini, sotto la Parrocchia de* santi Giacomo e Filippo dei Piatesi il 7 Settembre i548 , fu celebre nel gius cesareo e canonico; ed essendo Protonotario
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