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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   58*
   ANNALI
   ANNO DI CRISTO 1574.
   Il Cardinale Filippo Boncompagni fu mandato in quest' anno dal Papa a Venezia per Legato Apostolico ad Enrico III. Re di Polonia, il quale, saputo novella della morte di Carlo IX. di Francia suo fratello, si partì, come abbiam tocco, dal popolo che egli reggeva, e passò al reame paterno. E poich'egli ebbe fatto questo.il Cardinale Boncompagni ritornò a Bologna, e tutta la state vi si fermò, godendosi le gioie di famiglia, ed il riposo dopo le sostenute fatiche dell'uom di stato operoso, indefesso.
   Di quest' anno il Papa per una sua Bolla piombata , ordinò paternamente in Bologna un nuovo Magistrato, che chiamò della Concordia, nel quale volle che fossero compresi due Canonici od altri religiosi, due Dottori, due Senatori, due Gentiluomini, due Notai e due Mercanti, i quali rimutan-dosi ed essendo nominati ogn' anno dal Pontefice, avessero cura d' ascoltare e d'intendere sommariamente ogni litigiosa differenza che nascesse fra' cittadini , con autorità d'accordarli e comporli a pace, anziché cimentarsi ne'tribunali con pubbliche qui-stioni, e con pericolo talvolta del patrimonio e dell' onore , che tutti i beni materiali di gran lunga supera in pregio. E istituendo il magistrato della Concordia , vietò il Pontefice Gregorio a chiunque si fosse di poter far chiamare alcuno in giudizio innanzi a qualsivoglia tribunale, se prima non fosse stata bene intesa la sua causa, e conceduta licenza dal novello Magistrato, il quale assai volte componeva molte fastidiose differenze con paterna carità.—• Ma perchè (sono parole del Vizani) ciò nou recava profitto ai Giudici e non arricchiva i Procuratori, che con le loro cautelose invenzioni, ti-raudo le cause in infinito, erano avvezzi a vuotar