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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   58o
   ANNALI j
   raro figliuolo , che divenne no portento neir arte bella dei Carracci, ed un onore dev più insigni della nostra illustre Bologna.
   Verso la fine di quest' anno, per cagione della guerra degli eretici Ugonotti, fu mandato Nunzio Apostolico in Francia l'Arcivescovo di Nazaret, che lasciò in sua vece il proprio nipote Ottavio Mirti Vescovo di Caiazzo, che tenne le veci dello zio fino al ritorno di questo nei venturo anno. Al quale noi passeremo tosto, poiché del presente non abbiamo altro ad aggiugnere.
   ANNO DI CRISTO 1870.
   Coloro che non avevano potuto, per vari rispetti » recarsi a Roma nello scorso anno del Giubileo, ebbero in questo fra di noi pienissima indulgenza , senza viaggiare al Vaticano: perchè Papa Gregorio, siccome altri Pontefici innanzi a lui avevan fatto, concedette nella forma, che 1' anno passato avea conceduto in Roma, amplissimo giubileo, e la remissione de' peccati a tutti quelli che per quindici giorni visitassero le chiese di san Pietro, del Corpo di Cristo, del Baracano e dei Mendicanti, le quali per sei mesi continui (quanti durò la santa solennità) furono con mirabile frequenza e divozione visitate sempre da tntto il popolo, così della città come del contado, che in lunghe schiere concorreva ad acquistare le indulgenze, ed a purgarsi delle proprie colpe dinanzi al tribunale dell'ecclesiastica pietà.
   Mentre avveniva questo per volontà del Pontefice, lo stesso Papa confinava a diversi luoghi fuori dello Stato Ecclesiastico, Pirro Malvezzi, Giulio ed Alessandro Pepoli con Giambattista Bianchini, tutti Conti; insieme ad alcuni loro aderenti, perchè avean dato recapito a banditi, sgherri e spadaccini, e perchè con tumulto indebito ebbero camminato per città di giorno e di notte, accompagnati da numerose