BOLOGNESI
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incantati: poiché solamente ad Isario, avrebbe potuto levare l'elmo di testa e trarlo del castello, ponendo fine al primo e al secondo incanto la mano di quel cavaliero il quale sopra ogn'altro del mondo più costante in amore fosse stato. Però doveva bene considerare il venturiero, prima 'che si mettesse alla prova, s' egli era tale ; perchè tale non essendo, portava pericolo di restare, o con Isario,
0 co' Mantenitori incantato.
A questa lunga narrativa la Gran Savia di Ne-groponte aveva soggiunto: intendi dunque Arminda quello che puoi sperare, poiché, se chi è più costante in amare, non è professore di cavalleria, hai per sempre da disperare la libertà di tuo marito: ma , s'egli è cavaliero, spera che un giorno possa egli ancora capitare al castello, ohe tiene rinchiuso in tanti tormenti l'amato tuo bene: però conviensi che tu faccia ogni possibile diligenza, perchè da ogni parte del mondo siano invitati a questa prova i cavalieri; acciocché abbia da capitarvi ancóra quella felice mano, a cui tanta ventura è riservata. Ma sarà bene che tu mandi a far sapere queste cose, più che in altro luogo nella famosa città di Bologna, dove non manca valore in armi a fermezza in amore ; che , se ivi non trovi liberatore dell' incanto , temo che difficilmente altrove lo possa tu trovare. Ma con tutto ciò, quando anche d'altronde non ti venisse aiuto, spera pure, ch'io ti procurerò persona di stabilità superiore ad ogni altra amante, e
1 segni da' qtiali potrai comprendere, quando sia giunto così degno campione, saranno varie soavissime armonie, con che il castello medesimo ne farà chiara testimonianza: e i cavalieri Mantenitori* in tutte le altre occasioni sempre invitti, allora per debolezza dell' incanto tutti cederanno; e apertasi la porta a piè del monte, egli come apportatore di bene entrando sicuramente ascenderà nel castello-, dove tratto poi di testa l'elmo al tuo sposo, non solamente l'incanto dell' elmo cesserà, ma quello del castello ancora ; onde i cavalieri liberati gli