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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   renderanno onore; e non senza contento del Mago, il quale a quel solo campione ha riservato il fine del suo incanto.
   Queste, e altre cose dette dalla Gran Savia avevano mosso Arminda, parte oon isperanza di bene e parte con timore di male, a mandare diversi mes-saggieri per tutte le parti del mondo , per far copioso invito di cavalieri ; e fra gli altri aveva mandato una fida damigella in Bologna, ohe d* otto giorni avanti al tempo destinato del torneo, comparve accompagnata da molti mascherati e vestiti oon bella livrea» e pubblicamente manifestò tutto il fatto con una narrativa in istampa datagli dalla sua Signora, la quale con ogni affetto invitava tutti i cavalieri bolognesi a pigliar volentieri la cura di oesà onorata impresa; offerendo loro ohe sarebbono condotti, e indirizzati al luogo dell' incantato castello dalla medesima sua damigella, quaodo fosse venuto il tempo prefisso dal Mago. Letta e ben considerata da ciascuno quella lunga narrativa, fu chi disse che non si doveva muovere alcun cavalieri» per liberare Isario; nondimeno, perchè liberandosi esso, veniva liberata Arminda da*tormenti ; e perchè mostravano i venturieri prova di valore, si mossero molti e risposero con alcune loro scritture, per contestare la querela proposta da'Mantenitori ; e per dar loro notizia tale, che gli spettatori bene informati conoscessero poi meglio le loro invenzioni, quando elle capitassero in campo.
   Giunto il giorno notato dalla Gran Savia di Ne-groponte, del quale già si aveva notizia in molte parti d'Italia per la narrativa di Arminda mandata fuori in istampa, comparvero infiniti gentiluomini, ¦e gentili donne forestiere per desiderio di vedere il Torneo;ed essendosi, dopo molti giorni piovosi, scoperta l'aria temperafeissima, la quale portò la notte temperata quieta e serena, ognuno a gara si diede per tempo a provedersi di luogo, non guardando di dover aspettare per molte ore. Era nella piazza delle Scuole uno spazioso steccato lungo eento braccia e