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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   6ai
   panno azzurrino per quell' effetto in altissimo luogo, cominciarono a piovere lagrime di fuoco, e poi con gran tuono aprendosi, apparve una bianca nuvola, con infiniti raggi d'oro, che per i molti lumi artificiosamente accomodati riverberavano grande splendore; e insieme s'udì un'armonia dolcissima di concerto musicale: e in tanto che la musica risonava , la nuvola calava a basso, e nel calare si aperse scoprendovi dentro tra molto lume Pallade, che giunta sopra un còlle poco elevato dal piano, lasciando tornare la nuvola verso il Cielo, uscì fuori, e andò a percuotere con l'asta in un gran sasso, che per quel Ila percossa spezzandosi, scoperse una grandissima faccia di Demonio con una capacissima bocca dell' inferno , dalla quale uscivano continui vomiti d'orribili fiamme. Entrò Pallade nell' Inferno, e s' udirono all' entrare grandissimi strepiti e urli spaventevoli; e si vide anche Cerbero, che con tre bocche orribilmente latrava, quando tornò dall' Inferno Pallade, la quale pian piano uscì nello steccato, e fu seguitata da Plutone, che sopra un suo nero, ma riguardevole carro tirato da due serpenti alati, con le furie infernali appresso e molti fuochi attorno, portava i tre cavalieri portoghesi ; i quali dopo avere velocemente correndo volteggiato il campo, ad un sol cenno di Pallade rese alle spope loro; e poi spirando per ogni parte del carro gran copia di fuoco, tornò nello Inferno.
   Fecero perciò i Cavalieri e le Dame insieme umile riverenza a Pallade, la quale tornata nella sua nuvola , fu rapita in cielo ; e i cavalieri che a bella posta si erano partiti di Portogallo per trovarsi alla prova del castello d'Argio, quando vi si videro sotto, presa licenza dalle Dame loro, passeggiarono il campo, e s'udì il triplicato suono del corno, che diede segno della venuta di tre venturieri, i quali erano Alessandro Ghisilieri, Ugo Pepoli e Guid' Ascanio Orsi, ai quali vennero incontro scendendo dalla montagna tre Mantenitori condotti da tre Damigelle , delle quali n' erano molte nel castello, che