BOLOGNESI 6ai
spartiti con segni fatti dal Castello: il primo segno fu un concerto di musica con tromboni e cornetti ; il secondo suono di trombe; il terzo un Drago, che comparso sulla porta del castello vomitava fiamme di fuoco ; e il quarto segno fu con suono di tamburi e pifferi alla tedesca; e poi furono introdotti nel castello alla prova, che non riuscì loro, dell'elmo; e ciò fatto tornò il baluardo fuori del campo. Dopo il baluardo comparve un' altra invenzione, di cui tale era il soggetto.
Mentre Corimbo cavaliero di Scozia si preparava per andare all'impresa del Castello d'Argio, aveva avuto avviso alla tomba di Merlino, che Arpalice sua sposa e Zenobia sua sorella, guerriere anch'esse valorose, si trovavano incantate sotto la scorza di due tronchi d'arbore presso una fontana, per opera della Fata Mirtilla, la quale giva sovente a quella fonte per diportarsi con un bel giovinetto suo innamorato , eh' ella faceva a voglia sua uscir fuori dell'acque incantate; e aveva parimenti inteso, che volendo liberar le due guerriere conveniva pigliar la Fata per le chiome e tenerla ferma fintanto che ella giurato avesse di lasciarle andar liberamente e di render loro i valletti ,- i cavalli ed ogni arnese. Ma bisognava ciò fare molto avvedutamente, e in maniera che prima non se ne potesse accorgere la Fata ; perchè ella era così possente , che avrebbe potuto trar di mezzo all' acque tanto fuoco , che arderebbe lui, le guerriere e tutto il paese intorno.
A qnell' impresa una sagace Maga s'era offerta di condur Corimbo , il quale entrato in campo a cavallo co' suoi scudieri attorno in compagnia della Maga , che cavalcava un drago, trovò una montagna sterile e dirupata, la quale poco dianzi, senza vedersi da chi ella fosse tirata , era comparsa ; e all'arrivare del cavaliero s'aperse da tre bande con gran tuono, per incanto fatto dalla Maga, scoprendo un vago giardino adorno di aranci e fiori , in mezzo a cui era una fontana, pressò la quale, tessendo una ghirlanda di fiori stava la Fata Mirtilla,