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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Intanto tornò Ippodora damigella di Sofrosina sopra «1 sue mostro alato» il quale aveva testa di leone, petto di donzella,-ali d' augello e piedi di bue, ed età i tutto coperto d* argento con varietà di colori, che rendevano gran vaghezza, e camminava velocemente scotendo l'ali a suo piacere* Dietro al mostro seguitavano i cavalieri Callimaco e Arimane sopra bellissimi corsieri, de'quali erano stati provveduti dalla Maga Sofrosina; e. avevano ai vestimenti loro aggiunto nuove e vaghe sopravvesti. Erano questi due venturieri Protesilao Malvezzi e il Conte Ulisse Beativoglio, ai quali dopo eh' essi ebbero volteggiato il campo, e che la statua ebbe fatto il solito segno, uscirono incentro due Mautenitori a cavallo e avendo combattuto generosamente, furono introdotti nel castello, ohe fece segno del valor loro : e Ippodora sopra il sao mostro ne portò l'avviso alla Maga Sofrosina. < La Savia di Negropante poi, pregata da un ca-valiero della setta maomettana, chiamato Alchmer, desideroso di dar saggio della sua oostanza a Clonai bella sua amata Signora, l'aveva favorito in maniera con gì' incanti, eh' -egli non solamente per mare, ma per monti e piani passando assai pericolosi, si era condotto con una galera sotto il castello d' Argio, dove entrato nello steccato s'appresentò con la sua bellissima galera tirata da quattro Sirene con catene fatte di veli azzurri e rossi, ed era lunga venticinque braccia e larga cinque, tutta dipinta di rosso e azzurro, eoo rose d'oro e d'argento. Nè vi mancava cosa, ohe in una vera galera faccia di bisogno. Dentro vi eedeva il cavaliero, sotto un ombrello, armato e vestito alla turchesca: innanzi ai piedi aveva il suo Luogotenente ; dalle bande due peggi, uno con la celata in mano, 1* altro con lo stocco ; un altro paggio governava il timone della galeta; ai banchi erano diciotto turchi che vogavano, e vi era il comito, il bombardiera, due trombetti, nn tamburino o gnacoarino, e un altro con una piva stridente alla foggia turchesca, tutti coi»