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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   6ao
   ANNALI
   combattendo, fino a che s' udì rinnovare il segno con la musica nel castello; dove alla prova dell'elmo, che non gli riuscì, fu inviato il venturiero, il quale era Francesce Tossigmmi. Comparve finalmente una persona mascherata, sotto nome di Glo-randa della stirpe di Coribante antico Re delle Isole Fortnnate. Questa, che fino da piccola fanciulla sempre si esercitò nello armeggiare, trovandosi nel ere* scere degli anni ardentissimamente innamorata delle virtuose maniere d'Ariobardo cavalier principale di quei paesi; e avendo in varie imprese, e in molti tornei fra cavalieri fatto palese il suo valore, non potè con tnttociò mai conseguire l'amore di Ario-bardo ; perch'egli era innamorato delP Infanta figliuola del Re di qnelP Isole, siccome il Principe .figlinolo ìjel medesimo Re si trovava forte innamorato d'essa Gloranda, la quale ad altro non attendeva che ad Ariobardo: il quale avendo inteso l'amore del Principe, per buon rispetto si partì dalla corte; e mentre, che egli n'era assente, avvenne che il Principe, dopo aver conosciuto di non poter conseguire la grazia di Gloranda, si maritò in una Principessa ; e nel medesimo tempo l'Infanta fu maritata ad un altre Principe forestiero; di che Ariobardo, il: quale n'ebbe l'avviso, eentì tante dolore, che disperato si diede a peregrinare per paesi stranieri; e dopo un lungo errare capitò dova era nna lasciva Fata, la quale con una incantata bevanda gli tolse la ricordanza del passato amore, e lo aceese dell' aaiore di lei stessa, che poi lo teneva occupato nella sua servitù ; di che avvisata Gloranda da una messaggiera della Gran Savia di Negroponte, che le fece anco sapere lo stato d*Isario e di tutti i cavalieri ebe stavano ia sua compagnia incantati e prigioni; e certificata, ohe la liberazione loro era riservata ai meriti di lei sola, come alla più costante di tutte le altre innamorate, s'era perciò Gloranda messa in viaggio, guidata dalla seorta di quella messaggiera; ed era finalmente comparsa sotto al castello d'Argio, con livrea nera, bigia o