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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   6ao
   ANNALI
   d'essersi ingannato in avere creduto cosa non vera e liberarlo, non comportava che si venisse alla conclusione. E in tanto i parenti ch'erano già venuti in diffidenza col Legato, fecero a Roma istanza, che il Conte fosse levato di Bologna ; onde venne condotto con buona guardia nella ròcca d'Imola : e di là fu poi anche fra pochi mesi, per nuova istanza che ne fece il Cardinal Cesi, tornato a Bologna , facendo sempre i suoi grossissime spese , le ' - •—le jjjjjg gcudj t prima che
   allora la gran causa, la quale durò trentatrè mesi; avendo frattanto il Tazio Auditore del Torrone, con asprissimi e inusitati tormenti, e con minacce di morte fatto deporre molti testificati falsi e suggeriti ai carcerati: all'incontro de'quali, quando dopo lunghi contrasti essendosi con gran fatica ottenuto di poter fare il processo defensivo, furono per la parte del Conte in una volta prodotti cinquanta testimoni, uomini tutti degni di fede, fra' quali erano parecchi sacerdoti, che costituiti prigioni, ed esaminati severamente, affermarono per cosa certa che quando fu commesso il delitto, il Conte si trovava a Castiglione. Onde dopo che il Papa ebbe dato nuovi Giudici aggiunti ad esso Auditore, e chiamatili poi anche a Roma, acciocché con libertà maggiore potessero conchiudere la causa per giustizia, fu finalmente dichiarato e sentenziato, che non constava del corpo del delitto contra il Conte: che si doveva stare al primo detto dei testimoni esaminati senza tomenti per informazione della corte : che molti testimoni erano stati tormentati senza indizio: che il detto di chi aveva testificato aver veduto il Conte fare il delitto , era falso: che non constava di veruno indizio contra il Conte, il quale perciò doveva essere assoluto; come per quella sentenza ordinarono e sentenziarono i medesimi Giudici, ch'egli libero fosse rilasciato fuori di prigione» come, quando se n'ebbe avviso a Bologna, subito fu fatto: ed egli libero, prima che a casa si ritirasse,
   chiamata comunemente