BOLOGNESI'
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all' incontro dell'Argine Castagno. E di là passando il Reno sopra l'Osteria nuova, e seguitando dietro l'argine sino al molino de' Prosperi, ed oltre camminando per le vie solite frequentate fino al ponte del Condotto di Cento ; di là proseguivasi alla Motta Floriana per la via Mattazzuola sino alla via di santa Margherita, seguitando per questa fino alle altre del Dosso, dei Pilastrelli e di Cento, per le confine nsate lungo il mezzo del Reno, lasciando ai ferraresi ciò che resta a settentrione di essi termini indicati, ed ai bolognesi quanto vi sta da mezzodì.— Di tutto questo, come d'ogni altro accordo e patto sopra di ciò trattato e conchiuso, si fece solennemente pubblico istrumento, conchiuso per mano di notai , d' ordine ed alla presenza delle parti. — E pochi giorni dopo che fu stabilito quel negozio, il Cardinal Guastavillani andò a Ferrara, per trattare ancora (come già tre anni prima aveva trattato) l'accordo , nell' altra differenza , cioè delle acque, la quale già presso a quarant'anni aveva il Duca d'Este coi Bolognesi e quelli d'Imola. Ma per le molte inestricabili difficoltà proposte dall' una e dall'altra parte, non trovandosi via da poter conchiuder cosa veruna, il Cardinale ritornossi a Bologna , e fra pochi mesi passò a Roma, lasciando la causa indecisa.
L'altro avvenimento di quest'anno, che interessa specialmente Bologna, fu quello d'avere il Pontefice levata al titolo ed agli onori di Metropolitana la Chiesa Vescovile di Bologna; mandando al Cardinal Gabriele Paleotti, insigne vescovo e cittadino nostro, il pallio e il titolo d'Arcivescovo, ed assoggettando allora alla Chiesa di Bologna quelle di Cervia, d'Imola, di Modena, di Reggio, di Parma, di Piacenza e di Crema.
Il terzo avvenimento di quest'anno, promosso da Papa Gregorio XIII. fu quello della riforma del Calendario , opera prestantissima, invano da diversi tentata, che in tutti i savi era un perenne desiderio, e che restava a compirsi dopo il Sacro Concilio