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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   63
   « gli avvenimenti degl' insigni bolognesi obe ne precedettero. Ed anzi ogn' altro parleremo di Gabriele Paleotti non più Vescovo ma Arcivescovo della sua patria Bologna.
   L'Eminentissimo Porporato, ricevuto adunque dal Pontefice in Roma il pallio archiepiscopale, venne a Bologna nel presente anno mille e cinquecento ottanta tre con esso pallio, e fu incontrato solennemente da tntto il popolo. Egli poi celebrò la prima messa come Arcivescovo il giorno dell'Annunciazione di Maria Vergine, nella nostra Metropolitana, trovandosi presenti, il Cardinale Cesi Legato, il Cardinale Guastavillani, che stavasi allora allora per recarsi a Roma, il Vescovo di Narni Vicelegato, Pietro Durnino Volschi polacco Vescovo di Plozka, Girolamo Ragazzoni Vescovo di Bergamo, Frate Costanzo Bargellini bolognese Pastore di Rieti, Lodovico Beoti voglio Vescovo di Città di Castello, Angelo Peruoci Vescovo di Sarsina, e Gian Andrea Calegari Vescovo di Bertinoro, con tutti i Magistrati e con gran parte del popolo, che ne mostrò grandissimo contento.
   Parve intanto al Papa, per essere stato lungamente al governo di Bologna il Cardinale Cesi, che di molte fabbriche 1' ebbe molto abbellita e che vi ebbe fatte opere segnalate, di levarlo dalla Legazione, mandando in vece di lai per Governatore di Bologna la seconda volta Fabio Mirti de' Frangipani, Arcivescovo di Nazaret, per la cui venuta il popolo ai mostrò lieto oltremodo.
   Nelle tempora poi del Natale Papa Gregorio ebbe accresciuto d'onori la patria, avendo, in una promozione di diciannove Cardinali, adornati della dignità del cappello due cittadini bolognesi, l'uno dei quali fu Gian Antonio Fachinetti Patriarca di Gerusalemme, che ben l'aveva meritata per le molte fatiche in varie prelature e legazioni sostenute ; e l'altro fu Alberto Bolognetti, che allora si trovava Nunzio Apostolico presso Sigismondo Re di Polonia, d'onde ritornando fra brevi mesi ( ed avendo poco goduta la dignità del Cardinalato, morì a Villach
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