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ANNALI
fossero da Roma favoreggiati più di quello eh' egli avrebbe voluto , e più ancora di quanto riceroava il bisogno per liberare il contado da tutti gli assassini che lo infestavano ; e perchè inoltre sapeva che molti bolognesi mal volentieri lo vedevano per motivo della morte del Conte Giovanni Pepoli ; cosi scrisse a Roma con istanza per ottener licenza di partirsi dalla legazione. Anzi, senz'aspettare la concessione , lasciando al governo il suo Vicelegato , partì dal picciol Reno, lodato da cui amava l'austerità, e poco accetto a coloro che l'indipendenza preferivano.
Dopo alcuni mesi dalla partenza del Legato, Sisto V. levò ancora il Vicegerente Tosco, e mandò ai bolognesi il Cardinale Enrico Gaetano eh' ebbe a rappresentante Domenico Petrucoi da Città di Castello, Vescovo di Bisignano. —• Non così tosto si fu partito da Bologna il Cardinale Salviati, che i figliuoli del Conte Giovanni Pepoli, ai quali erano stati confiscati i beni del padre, ne furon rimessi irì' possessione. — E così ancora furon rimessi in ossessione del loro ghetto tutti gli ebrei che cacciati furono di Bologna per decreto di PioV. —- I quali,
3uasi a pigliar vendetta del bando sostenuto, sì iedero ad ogni sorta di usure e di ruberie, e recarono tanto danno ai poverelli ed ai figliuoli di famiglia quanto mai per lo addietro non ne avevano apportato.
ANNO DI CRISTO 1B87.
Poche cose abbiamo a dire, perchè qui amiamo meglio di essere storici che romanzieri.— Papa Sisto avendo deliberato di costruire, fondare ed ordinare in Bologna un Collegio, che da lui si chiamasse di Montalto, dove attendessero alle lettere studiosi e poveri scolari marchigiani, volle che Antonio Gia^ • varini famoso Dottor di leggi (benohè costui non