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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   si sapesse come sarebbe punita la scostumate»». Senza milizia, perchè lincenziò i soldati e le guardie de'suoi predecessori, dissipò i malviventi colla sola autorità delle leggi, e facendosi temere per la propria autorità e pel suo oarattere. — Egli inalzò il grande obelisco di granito in piazza del Vaticano; molti ne fece diseppellire; erìger fece in santa Maria Maggiore una cappella dove porsi l'urna sua e quella del suo benefattore Pio V. Pontefice. Condusse a termine un acquedotto di stupenda immensità e di un utile sommo. Molti Atti pubblicò di gravissima importanza, e fra gli altri il famoso ohe proibisce 1' astrologia giudiziaria, scienza bugiarda ed assurda che tanti e tanti addusse a rovina. Istituì in Vescovato il Castello di Montalto, di cui aveva portato il nome quand'esso era Cardinale: e, zelantissimo per la gloria del suo Ordine, collocò san Bonaventura trai Dottori della Chiesa ; e attribuì nome di Chierioi Regolari Minori alla Congregazione fondata da Adorno. Ristorò la Biblioteca Vatioana, sì guasta dai Tedeschi nel i5a7; vi unì una celebre stamperia per edizioni delle opere sacre, e specialmente di quelle che In mala fede degli eretici o l'ignoranza de' cattolici avessero alterate. — Altre cose grandi meditava; ma inanzi tempo mancò di vita (27 Agosto) avendo sessantanove anni. Caduto infermo, non interruppe un istante le occupazioni sue della mente, finché le forze gliel consentirono. Gran Principe insomma e gran Papa, mostrò che in umili capanne nascono talvolta certi uomini che sono ben atti a portare con dignità una coróna.
   La sua gravità, la sua forza d'animo, e la sua grandezza d'intelletto erano egualmente mirabili. — Nemico del vizio, protettore delle virtù, perspicace e giusto, vigilante ed osservatore dell'ordine, magnifico in tutto che riguarda la gloria della religione , lo splendore dello Stato, amico delle arti e delle lettere, studioso d'ogni dottrina fino a portarne disagio e pena, padre ed esecutore di grandissime cose, ecco le doti che lo proclamano eccelso, e come uomo,