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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   il quale giunto nella sua Legazióne, trattò col Granduca di Toscana, e col Duca di Ferrara, che uniti coi bolognesi e coi romagnuoii mandassero oltre alle loro milizie ordinarie, molti soldati stipendiati per la distruzione dei banditi; onde il Duca di Ferrara oltre a'suoi soldati mandò alcune macchine di le* gno da combattere fabbricate da lui, e di sua invenzione, le quali condotte ciascuna sopra quattro ruote , portavano certi grossi tavoloni foderati di ferro, che dirizzati in alto , e sospinti presso alle case, nelle quali si riparavano i banditi, difendevano i soldati dalle archibugiate; e davano agio a chi vi stava dietro di offendere i nemici per certi fori, o bombardiere, ohe con piastre di ferro si potevano chiudere e aprire ; e con tali macohine ao-compagnate da pochi pezzi di artiglieria combattendosi gagliardamente in diversi luoghi alle case, dove, nei contado di Bologna, nel Ferrarese e nella Romagna si erano i banditi fortificati per difendersi ; furono finalmente in varie maniere per la maggior parte ucoisi; e le teste loro portate alle città vicine, e con orrido spettacolo appese alle forche: e molti medesimamente, i quali restarono prigioni, furono poi secondo i meriti loro appiocati e castigati , perchè fra morti e vivi ne capitarono in mano del carnefice più di trecentooinquanta ; e pochi se ne salvarono fuggendo io paesi lontanissimi. E perchè le medesime provvisioni furono fatte ancora nella Marca d'Ancona, nelle campagne di Roma e nello Abbruzzo , restò finalmente dopo quindici anni che quei malviventi si erano messi in campagna , libero il paese da un lungo e fastidioso travaglio.
   In questi tempi Alfonso Paleotti Arcivescovo di Corinto fu dal Pontefice (ad istanza del Cardinal Paleotti suo parente, e già vecchio assai ) fatto Coadiutore, per avergli poi dopo la morte a succedere nell'Arcivescovato di Bologna.
   E non passarono molti giorni, ohe esso Papa Gregorio XIV., non essendo ancora arrivato in capo
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