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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 63
   ANNO DI CRISTO IttW.
   Poiché nell'anno soorso abbiamo veduto mancare alla terra due Pontefici in poo'ora, noi ne diremo brevissimamente, secondo i pensieri del valente storico Henrion. Gregorio quartodecimo, persuaso che la famosa lega avesse per fine di mantenere la religione ortodossa, e credendo ohe fosse suo obbligo d'impedire ad un principe non cattolico di portare Ja corona dei re Cristian issi mi, si era dichiarato contro ad Enrico IV,, presentendo le deplorabili conseguenze che avrebbe avuta l'eresia del capo della Francia, e il contraceolpo ancor più funesto che il mondo cattolico avrebbe provato al momento in cui la Francia, pervertita dall' esempio e dalle macchinazioni del primo potere, fosse caduta negli errori di Calvino. Non vediamo anche oggi a quali persecuzioni la sola indifferenza del potere condanna i cattolici ? Che sarebbe dunque se in vece di questa indifferenza lo vedessimo animato dallo spirito di setta , che possedeva il frenetico Arrigo Vili. T — Ah, convien .dirlo, bisogna tollerare e tentar tutto anziché venire a rottura con Roma. Ed ecco perchè il Papa Gregorio quartodecimo sostenne la Lega, • non riconobbe Enrico IV. se non dopo convertito.-» A questo Pana è dovuta la concessione del berretto rosso ai Cardinali regolari. — Innocenzo IX. poi era nato a Bologna nel 1S19, si fu distinto al Concilio di Trento, diventò vescovo di Nioastro in Calabria» poi Cardinale de'santi Quattro, e da ultimo Papa. Egli meritò il soprannome di Clinicus, perchè stava sempre in letto, e vi leggeva, e dava le udienze.
   Ad Innocenzo IX. succedette Ippolito Aldobrandino, nativo di Fano, città adriatica marchiana, il quale fu Auditor di Rota, Referendario di Sisto V., che gli diede la porpora, Peniteoaiej: maggiore dopo Armai. Boi T. VII. 5
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