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   ANNALI
   il Bonoompagni, e Legato in Polonia, dove pel suo zelo si fece illustre. Fu eletto Papa in quest'anno, di che rechiamo le memorie (aoGennaio): e fu coronato otto giorni dopo, col nome di Clemente VIII. Udita la propria nomina, prostrassi a terra per implorare da Dio la morte, quando la propria elezione non dovesse tornar utile alla Chiesa cattolica. Queste parole erano la sua impresa : Guardaci, o Dio nostro protettore.—Appena poi incoronato, troppo premendogli che il suo clero, con una Vita innocente e santa, a tutti i popoli della terra fosse modello, si accinse a visitar le parrocchie, i conventi , e tutti i luoghi sacri di Roma; e fece nello stesso tempo una «ostruzione contro i duelli. E per tal modo ordinata la Metropoli del mondo cristiano, diede opera solleeita a pacificare la Francia.
   ove!la dell' elezione di Clemen-
   mandati ambasciatori, Annibale Campeggi Conte di Dofcza, Antonio Legnani e Gian Galeazzo Bargelli-ni, che gli resero la bolita ubbidienza. E non erano appena ritornati a Bologna, qnando Ferrante Farnese Vicelegato del Cardinale Sfondrati, partendosi di Bologna, senza aspettare che gli fosse mandato nn successore, lasciò l'ufficio vacante, sicché fu costretto il Legato in persona a recarsi a Bologna : e per alcuni mesi si fermò nel Convento de'Monaci di san Michele in Bosco. E passato poi il solitane, «t partì, lasciando per suo Vicelegato Lorenzo Celsi remano Vescovo di Castro, il quale, finché durò il suo governo, si trovò quasi sempre occupato in far provvisione alla grande carestia del vivere, perchè essendo stata scarsissima la raccolta dell'anno, che mancarono al bisogno della città e del contado più. di centoventimila corbe di grano, fu necessario il farne grossa provvisione per mezzo de'mercanti e di alcuni Commissari, i quali, aggiungendo pena agli afflitti, e sotto pretesto di avere a provvedere alle necessità comuni, togliendo per forza la poca vitto-vaglia conservata dalle povere genti pel lor bisogno,
   Reggimento bolognese furono