Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Settimo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (475/524)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (475/524)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI 475
   n umilissimi sentimenti del proprio cuore. Ma chi „ darà forza all'ardire, alle voci, qui dove abJbat-3, tuto dalla riverenza cessa ogni ardire, soffocata n dall'allegrezza manca ogni voce? Parlino per me, yy parlino le acclamazioni vìve de'popoli, gli ap-5, plausi devoti de' nobili, gli ossequi riverentissimi » del senato. Meglio dalle regole confuse dell' uni-,5 versale sussurro, che dall'ordinata applicazione „ d'una lingua compendiati, faccian palese quanto „ giustamente oggi insuperbisca Bologna alla com-„ parsa luminosa del Sole di tutti i re, della Fenice ,5 di tutti i secoli.
   „ E chi non acclamerà la Maestà Vostra, il Sole „ di tutti i Re? Sole che con la chiarezza del reni ,5 sangue abbaglia tutti ì regi , con lo splendore „ del vivissimo ingegno offusca tutti i saggi , con „ la luce dell' incomparabile virtù oscura tutti i ., dotti. Sole che dalla propria esaltazione dell'Ariete „ sveco passa ad abitare nel Leone romano ; non per w altro che per diffondere da quel gran Capo al ri-„ manente del mondo la luce, che non s'annotta, ,, il raggio che non s'ecclissa;e pure la Maestà Vo-,5 stra che Sole a tante e tante grazie si palesa, Fe-55 nice egualmente si manifesta ; Fenice che spìe-55 gando dai confinì del settentrione nobilissimo il 5, volo, troverà nelle cime dei sette Colli gloriosis-,, simo 1 nido ; là portando gli odori più preziosi „ delle eroiche sue virtù in faccia al Sole santissi-55 mo del Vaticano; potrà senza incenerirsi le piume ,5 fabbricare una vera eternità a sé stessa; là goden-„ do i riflessi di quel raggio divino, proverà quanto 5, sia benefica, quanto liberale quella luce, che bra-
   ma d'impiegarsi tutta in abbellirla, di diffon-„ dersi tutta in illustrarla; quella luce che vicaria ,5 del Sole eterno farà fiammeggiarle nel seno l'Iride „ luminosa delle benedizioni del cielo. Là si apriran-„ no i teatri, i Campidogli ^proporzionati al valore, „ al merito d' Eroina sì degna, di Regina sì grande.
   „ Gradisca intanto queste umili espressioni di al-,5 legrezza e di riverenza, che si festeggiano oggi
   VjOOQle