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ANNALI
„ divotamente nel Reno, quali ombre o quali pre-„ ludi delle grandezze, che troverà esultatrici sul 9, Tebro. Gradiscale come rivi di quel fonte inesau-„ sto, al quale bevono l'intera felicità i nostri ani-M mi, scintille di quel fuoco inestinguibile, al quale „ si accendono di vera devozione i nostri cuori', „ cenni di quella mano adorata, che bramano be-„ nigna sopra i loro capi i monarchi. Gradisca que-x sta ossequiosa corona di Padri, che stimerassi sol-„ levata ai titoli uon meno che alle fortune reali, M se sarà stimata degna di coronare i piedi di Vostra „ Maestà, che vale a dire della maggiore Regina del „ mondo , del Sole di tutti i Re, della Fenice di „ tutti i secoli. Ho detto.
La Regina di Svezia ascoltava attentamente siffatte parole, ed a quando a quando coli'abbassare degli occhi con modesto rossore e con degnevoli modi della persona sua pareva di tante lodi ringraziare, o con inchinamento reiterato del capo ella approvava la ben recitata allocuzione: dopo la quale alzandosi in piedi rispondere prontamente si degnò : Riconosco dalla mano benignissima di Nostro M Signore tutte le grazie che io ricevo , e fra le „ altre mi sento molto tenuta a queste dimostra-„ zioni tanto vive di cortesia, per le quali io stesso „ mi rendo debitrice di riferire alla Santità Sua il „ contento che io ne ho preso, desiderando occa-„ sione di rimostrare la gratitudine mia e la mia „ obbligazione. „ Susseguirono alle cerimonie gì' inchini scambievoli: dopo di che tutti riverentemente si ritirarono senza mai volgere le spalle a Lei, che avanzando due passi fuori dello strato del baldacchino , cortesemente li congedava.
Essa, uscendo poi del Palazzo nella carrozza di Sua Eminenza, se n'andò a visitare la grande Chiesa e la Cappella di san Domenico ; e di questo venerò il corpo sacro, riposto nella famosissima arca scolpita da Nicola da Pisa, da Nicolò dell' Arca o da Bari, dal Lombardi, dal Coltellini, e fin dall'immenso Michelangelo, i quali nei secoli decimoterzo,