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ANNALI
tutti procacciatomi universale applauso, e nome di valentissimi. Per quest'ultima giostra si scelsero due cavalieri per ciascuna delle numerate squadre, a spezzar le lance nelle visiere e nelle targhe; e furono essi: i Conti, Luigi Bentivoglio e Marcantonio Sampieri della squadra prima ; i Conti Francesco Carlo Caprara e Costanzo Maria Zambeccari della seconda ; e finalmente i Conti, Ottavio Casali e Giambattista Sampieri della terza; i quali tutti con sì bei colpi ed aggiustati corsero la lizza, e sostennero il torneamento, che gli applausi, i viva, e il battere delle mani replicatamente sonarono d'ogn'intorno , e con lunga durata.
Posto termine ai cavallereschi combattimenti, le tre squadre iu forma dì semicircolo si unirono , e con profondo inchino a sua Maestà fecero riverenza e resero grazie dell'onore ad essi compartito colla sua reale presenza; ed ella diede loro manifesti segni di sincera approvazione. Dopo di cbe si mossero tutti con lietezza, e spettatori e combattenti ; e cosi fu posto fine ad una lietissima giornata.
Ritornando Sua Maestà all'assegnato appartamento, passò per le stanze degli Eccelsi Anziani, in una delle quali ammirò esposto il famoso dipinto in seta, chiamato comunemente il Pallione di Guido, ch'egli eseguiva nei maturi anni della vita, quando mutò in trasparente delicatissima quella più forte e meno lucida maniera onde condusse in età più verde stupende operazioni. A lungo stette ferma la gran Donna coli' intelligente D. Pimentel ad osservare il complesso magnifico, poi le parziali bellezze di sì grande opera memoranda. Osservavano attentamente il soave aspetto della Vergine del Rosario, che, assisa sul-1* Iride , e coronata d'angioletti, inclina il guardo ai protettori di Bologna, quasi ad assicurarli che le loro preghiere otterranno certo esaudimento; ammiravano nel Divo Infante le grazie dell'età e l'affabile dolcezza del paziente Riparatore; scorgevano la preghiera dell' anima e i patimenti austeri in san Francesco d'Assisi, il vigore dello spirito e