sono sostenuti in vita a spese comunitati-ve : modo di soccorso in siffatta necessità. — Accrescimento di dazi e gabelle, conseguenza inevitabile delle straordinarie spese sostenute.
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Ambasciatori bolognesi ad inchinare Gre-gorio XIV. in nome della città. — Insurrezioni di banditi, frai quali Alfonso Picco* ìomini che scorre per le Romagne con una masnada di suoi faziosi.'— Viene preso; e, perchè toscano, dal Gran Duca è dannato a morte, e viene pubblicamente fatto morire. — La pena d' uno è spavento a molti in Toscana : costoro però si rifuggono tra noi e nella Marca, dove sfogano bestiale fierezza nelle più brutali guise che ideare si possano. — Papa Gregorio manda a Bologna un suo nipote alla Legazione ; fornisce Romagna e le Marche di valenti reggitori; fa lega coi Principi di Ferrara e di Toscana; è data la caccia dappertutto al malefici ribelli} che in gran numero sono uccisi, o che lontanissimo riparano, e mai più fra noi ritornano. — Alfonso Paleotti è fatto coadiutore dell'Arcivescovo suo parente, assai vecchio e cagionevole. — Pirro Malvezzi Conte viene creato Marchese di Castel Guelfo e di san Polo. — Papa Gregorio XIV. muore. — Gioan Artr ionio Fachinetti bolognese è fatto Pontefice in sua vece, e prende nome d'Innocenzo IX. — Poche gesta di lui, che non dura nel soglio fuorché due mesi, e la cui anima uscì del corpo l'ultimo giorno del-V anno.
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Alcune parole intorno a Gregorio quartodecimo ed al nono Innocenzo. — Clemente Vili., degli Aldobrandino, succede ad Annoi. Boi. T. VII. 63