BOLOGNESI
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   ANNO DI CRISTO 1689*
   Essendo Priore dell'Arciconfraternita di santa Maria della Morte, per la seconda volta, il Conte Filippo Candido Pepoli, fece questi portare nella circostanza delle Rogazioni Minori, la venerata immagine di Nostra Donna di san Luca alle tre Chiese, di santa Maria della Carità , di santa Cristina della Fondazza e di san Giovanni in Monte. E questo fu J' anno in cui si presero a stampare i viaggi che si farebbero dai divoti della Vergine , e dall' intera processione, così del Clero ohe delle Confraternite spirituali solite a venerare col Ioru intervento l'immagine di quella Vergine, che tiene la città di Bologna nella sua santa guardia e custodia.
   In quest'anno partì da noi il Vice Legato Lascarì, e giunse in suo posto Giovanni Giorgi Veneziano, che vi giunse in principio dell'anno (a3 Gennaio).— Né altro avendo ad aggiungere, faremo pausa.
   ANNO DI CRISTO 1660*
   Fra le belle provvidenze del Cardinal Legato Girolamo Farnese, vi hanno non poche opere di pubblico abbellimento per Bologna, fra le quali primeggia quella Galleria del palazzo Legatizio, che dal Cognome di lui fu detta = la Sala Farnese. ss Molte sale ben dipinte veggousi nel Palazzo Apostolico di Bologna, e parecchie gallerie, e varie camere pur anche. Ma la parte più sontuosa che vi si ammiri è senza dubbio quell'Aula vasta, che comunemente viene appellata Farnese, e la quale ( perchè nell' anno di che parliamo fu addotta a magnificenza straordinaria) vuole il nostro assunto di Annalista che se ne parli di special guisa. —