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ANNALI
Ei volle compi ufo il gran lavoro con pavimentò degno del luogo, e il vuole inoltre con palco a lacunari, abbelliti convenevolmente. In ciascuno di essi saranno fìnti gli stemmi de'Pontefici Romani, dal settimo Alessandro, che dominava quando ìt Farnese Porporato nobilitò il palazzo con questo vago adornamento, sino a Gregorio decimosesto ed a Pio IX. felicemente regnante. Intorno all' arme de'Ponteiìci si vedranno quelle de'Legati loro, o di chi fra noi li rappresentava. Già uno di tali cassettoni vedesi dipinto dal Manfredini con quel valorè che gli è proprio. Questo è modello per tutti, né guari andrà che il ricco palco sia fatto adorno come merita* Così vedremo fra non molto rinnovellata pienissimamente un'Aula insigne per memorie storiche e per arte: un'Aula vasta e nobilissima , che qui in Bologna a molte per certo va innanzi, ed a nessuna è seconda.
Altre cose non indegne di memoria accaddero in
Suest'anno 1660. L'Arcivescovo nostro Girolamo oncompagni , fatte sue visite pastorali e convocato un Sinodo Diocesano, fu chiamato a Roma ( a4 Maggio) dal Pontefice Alessandro, ed ottenne la Prefettura del Palazzo Apostolico; per cui venne quindi esaltato alla Sacra Porpora.
Essendo Priore dell' Arciconfraternita della Morte il Marchese Virgilio Malvezzi , nella celebrazione delle Rogazioni Minori, condusse processionalmente 1' effigie veneranda di Nostra Donna di san Luca alle tre chiese, di san Paolo de'Regolari Barnabiti, di santa Lucia de'Gesuiti e di san Giacomo degli Eremitani , od Agostiniani che dir si voglia.
Verso la metà dell'anno (3 di Giugno) venne stabilita la pace frai due maggiori monarchi d'Europa, il Re Cattolico ed il Re Cristianissimo; poiché in detto giorno in Fonterabia furono celebrati gli sponsali dell' infanta Maria Teresa di Spagna con Luigi XIV. Re di Francia; e poco dopo nell'Isola Bidaloia seguì 1' abboccamento dei suddetti Monarchi. La cerimonia ebbe luogo per mezzo d* anello