BOLOGNESI
ANNO DI CRISTO 1061*
Non avendo né punto nò poco notizie politiche da offerire, diremo d' un prodigio d' erudizione o d'ingegno precoce, che apparve quest'anno in Bologna , e che diede di sé chiare prove. Questi fu Luigi di Luca Magni cittadino felsineo, che avendo dieci anni d'età, ed istruito dallo zio dottor Alessandro Magni, uno del Collegio di Filosofia e di Medicina, per la sua mirabile memoria fu promosso alla laurea dottorale nell' uao grado e nell' altro. Ciò avvenne il giorno 26 Settembre. Dopo di che sostenne pubbliche conclusioni di Filosofia e di Medicina, coli'in ter vento del Legato, del Vicelegato, del Gonfaloniere, degli Anziani, e con grandissimo concorso di nobiltà e di persone letterate; ed a tutti fu dato d' argomentare contro di lui. Dispensato dell'età, e concedutagli la lettura nello Studio pubblico di Bologna , fece la sua prima lezione con molta affluenza di uditori, proseguendo a leggere, sì nelle pubbliche Scuole che in casa propria, con grandissimo concorso di alunni ; e fu aggregato al numero dei Dottori Collegiati di Filosofia e Medicina. — Chiamato poi a Firenze, difese, più volte in pubblico (con istupore e meraviglia di tutti) Conclusioni di Filosofia alla presenza di quel Gran ¦Duca e di altri Principi e Signori convenuti ad udirlo, nonché di molta nobiltà e di assai persone letterate.
Fu riedificata in quest' anno la Porta di Gallio-ra, poiché l'antica, la quale sentiva di fortilizio., per urto di acque cadde dalle basi e fu irreparabile. Il Reggimento bolognese ne commise, a quanto é scritto, la ricostruzione all' architetto nostro .Bartolommeo Provaglia (onde si hanuo altre belle fabbriche in Bologna, fra le quali il grandioso palazzo Bargellini) ed egli corrispose con molto valore Annal. Boi. T. Vili. 4
\