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Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   7«a ANNALI
   Non essendovi pił'alcuna speranza di salute, finge il Legato ricomporsi col popolo, e di nascosto fugge in Avignone. Bologna torna in libertą, e crea Podestą Filippo Alidosio d' Imola con ao Anziani Con* soli.
   ,835 Ad insinuazione di Roberto Re di Napoli , i Bolognesi mandano Ambasciatori a Papa Be-oedetto XII, che dissimulando l'accaduto del Cardinale , li riceve sotto la sua protezione, confermando loro tutti i privilegi, Crea suoi vicari Lucherio e Giovanni Viscouti.
   1337 Per il loro pessimo Governo sono scacciati i
   Visconti. Le due nuove fazioni, Scacchese, o de' Pepoli , e Maltraversi , o de' Gozzadini si disputano il dominio della Cittą : vinta la seconda e scacciata , ņ nominato Capitan Generale dittatore perpetuo, il valoróso cittadino Taddeo Pepoli ; e cosi torna Bologna alla totale sua libertą. In quest'anno fu ampliato il foro de' Mercanti, fabbricato nel 1294 a spese del pubblico , che comprņ alcune case de' Beocadelli.
   1338 II Pontefice cita in Avignone i5o bolognesi
   de* pił nobili , fra quali Taddeo Pepoli, Non comparendo i citati , il Papa manda 1' interdetto. Sono inviati per piagare il Pontefice alcuni Ambasciatóri.
   1339 Continuano i negoziati tra i Bolognesi, e la
   Santa Sede.
   x34o Sono ultimati i trattati di pace tra la Chiesa e Bologna.
   Taddeo Pepoli sulla puhhlica Piazza oon ma* gnifico apparato , rinunzia alla signoria di Bologna : e il nunzio del Papa leva 1' in-» terdetto,
   Col medesimo apparato, per mano del nunzio, sono restituite le insegne di Signore di Bologna a Taddeo , che viene costituito Vicario dell a Santa Sede , pagando peiņ una contribuzione annuale di fiorini «T oro 6000,