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l$4f £>opo io anni di paterno Governo, muore, alli a8 Settembre Taddeo Pepoli, amato e ' ' compianto non sole dai Cittadini,, ma an-«ora da tntti i Principi d' Italia. È, sepolto in San Domenico. '
11 consiglio elegge Giovanni e Giacomo,: figli : 1 di Taddeo , alla .Signoria.
1848 Trista amministrazione de* figli di Taddeo.
13$o Astetre Conte e Governatore, di Romagna, inquieta i Pepoli, ppr favorire il Papa che desiderava il dominio assoluto di Bolpgna : li mette alle strette, e rinchiude Giovanni con altri nobili nella Ròcca d' Imola; co-; mirici «rido ancora, a disporsi per asectdiare la Città. Travagli ut iì Pepoli , non sspendo a qùial partito appigliarsi, con iadegnodei Bo-<^ogn«si , vendono,,a riserva dj alenai Cestelli e Terre * a Giovanni Visconti Arcivescovo di Milano la loro patria 1 Degeneri figli! ,
Galeazzo Visconti Nipote .del suddito* passa al dominio di Bologna per lo Ziq., ,
l55r A GaleSzae infermbtesi succede Bamabò suo fraielloi ' •
In mezzo alla loro schiavitù i Bolognesi con-( servano aocota «èntimento, ed amo* vero di patria, trial piegando alla ti/aaoia ohe gli < Opprimeva : perciò L'. Arcivescovo fabbricòc Cina Fortezza oontigud alla Porta del Pratel- ' : lo , mandandovi al GovernOf Giovanni da ; * OUggio t uonlo iniqua e crudele « che inau-
- gurò il sno< possesso * cullo spogliare, i Pepo-lindi quasi:' tutti'i beni di loro proprietà
- ¦ ' particolare^
l35a Bologna non poco ti randeggiata dall' Oleggio, muove il Pontefice Clemente VI ad intimare ' al Visconti Arcivescovo di Milano e signore ' di Bologhav di render questa «Ha Chiesa, •• i' - «otto pena delle censure. Pfootamente. ubbi-• diace li Visconti y
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