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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Gaspare e Achille Malvezzi aveano trapelato un tal trattato , pensò , per sicurezza dell'affare, di farli prigione, e per tradimento avutili nelle mani , li fece trasferire in diverse fortezze. Saputosi ciò dal Foscarari , e da Galeazzo e Taddeo Manicotti , con pochi loro amici segretamente si recarono alla
   D
   Ròcca di Varano nello stato di Parma, ove era custodito Annibale: forzatamente di colà levandolo lo condussero di notte in Bologna , e prendendo 1' armi, fecero prigione il Piccinino. La vegnente mattina voleano { a soddisfazione del Popolo) gettarlo dalle finestre, ma perdonandogli la vita per assicurare la libertà dei due prigionieri t fu esposto alla pubblica derisione, indi condotto alle rive del Panaro, dove, dopo avergli rase le ciglia e i buffi , fu cambiato coi Marescotti. Bologna rimane nuovamente in libertà; gli Anziani attendevano al Governo della Città, ma vedendo che per disordini cagionati in addietro , il Consiglio dei 600 erasi cominciato a chiamar Generale , fu ridotto a soli 120; ed i 16 Riformatori furono chiamati il Consiglio eletto degli Anziani, i quali Riformatori vennero poscia detti Senatori. Continuarono ancora ad agitarsi i partiti , ma finalmente prevalendo il Beutivo-lesco, fu Annibale Bentivoglio fatto Signore di Bologna , ed allora rinunziò il Papa al progetto di riaver la Città. Gran vittoria riportata da Annibale a S. Pietro in Casale, ove distrugge affatto l'esercito del Duca di Milano condotto da Luigi del Verme.
   i445 L' amore dei Cittadini verso Annibale , che le nostre storie ci dicono essere stato gran militare, buon cittadino, ed eccellente governatore , mosse ( come sempre ai vede )
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