BOLOGNESI
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I Bentivogli pieni d' orgoglio per la stimata protezione del Re Francese, ordinano In.loro squadre; in questo punto l'esercito del 'Papa si accostò, e giunse fino a Castel S. Pietro, mentre che al Bentivoglio un corriere giungeva del Re di Francia, che gli faceva sapere, che una eterna gratitudine lo obbligava a prendere la difesa del Pontefice.
Vedendosi Giovanni abbandonato in mezzo ai «noi nemici, pensa fuggirsene uon 4°° Cavalli, e tutta la sua famiglia, ritirandosi presso il Duca di Milano, al quale pagi scudi ia,ooo per essere colà assiourato ( i Novembre). In tal modo ebbe fine il lungo governo di quasi 40 antii, di un generoso e Nobile Cittadino , che avea richiamato e ristabilito 1* onore a' Tribunali , la libertà olla Patria , che da essa si meritò il nome di Padre, che cominciò solamente ad essere infelice , quando egli lasciossi vincere dalle passioni di dominio, dalla prepotenza de* figli , e dalla albagia di perfida moglie.
Fuggito il Bentivoglio , furono dal senato spediti un Aldrovandi e un Ranuzzi Ambasciatori al Pontefice , che umanamente ricevendoli, loro promise di recarsi a Bologna; ed, ottenuta la pace, ritornano in Patria in compagnia del Cardinale Frangiotti come Legato. Intanto che il Pontefice s' incamminava verso Bologna , 1' esercito Francese , che era giunto in aiuto del medesimo, tenta d'entrare forzatamente in Bologna per saccheggiarla , ma ne è respinto valorosamente dal popolo. jr Entrata solenne di Giulio II (11 Novemb. ) accompagnato da aa Cardinali. Il Pupa ordina che si tolga ogni memoria di dominio del Bentivoglio, comanda la riedificazione del Castel di Galliera, riforma le Magistrature e porta il numero dei Senatori a 40.
Annuì. Boi T. Vili. tea