ANNALI
corrompere dai Bentivogli ohe per essa entrarono con gran numero di Franoesi che sdegnati contro Giulio II,aveauo invaso lo Stato , e cominciarono a spargersi per la Città, e raccogliendo la plebe eccitata dal timore o dall' oro, si scagliarono contro il Palazzo del Legato, indi al Castello di Gal-liera : ed Annibale II. Bentivoglio fu dal popolo acclamato Signore di Bologna. Posola per vieppiù eccitare l'odio contra il Pontefice, fece atterrare la statua eretta a Giulio II , che ridotta in pezzi, se ne fabbricò dell' artiglieria , rimanendo solo illesa la testa che pervenne nelle mani del Duca di Ferrara.
Fuggono i Ministri del Pontefice, ed il popolo per la quinta volta atterra il Castello di Galliera.
Abolisce Annibale il Senato, oreandone un nuovo di 3i Membri, facendosi loro oapo.
Il Pontefice essendo a Ravenna intende l'accaduto, e premendogli di riavere la città, fa lega con Ferdinando d'Aragona , e colla Veneta Repubblica, unendo sotto il .coman* do di Don Raimondo di C«rdona Viceré di Napoli, un esercito di circa 3o,ooo soldoti, corredato di più di 5o pezzi d' artiglieria , e muove per porre 1' assedio a Bologna.
Il Bentivoglio dal canto suo si mette in difesa, e sempre protetto dal Re Francese, per opporsi al comune nemico, fa lega eoi Duca di Ferrara , e sotto il comando di D.Gastone di Foix, Generale fr a noese, ebbe nella Città altri Cittadini , e formò un presidio di a8.ooo Guerrieri. l5ia Gli assedianti, pongono le loro maggiori forze tra le mura di Porta S. Stefaoo , e Castiglione Juogo da essi conosciuto piò debole. Passa otto giorni il Cardooa in inazione, lusingato d' un movimento in Bologna a