BOLOGNESI 8i3
Regnando il Pontefice Pio IV, il Senato fa istanza al' Pontefice', per le sopraddette ragioni; e subito il Papa leva dalla Legazione fi Caraffa, borninando in sua vece Girolamo Melchior! Vescovo di Macerata come Governatole. Presenta il Melchiori al Senato l'ordine Pontificio dell' arresto del Vice-Legato, dell' Uditore del Torrone , e del suo capo Notaro , i quali sono Spediti a Roma , e processati ; e furono di quelle ricchezze malamente acquistate /spogliati , indi sbanditi.
1566 Succede a Pio IV. nel Pontificato il Cardinale Ghisilieri Bolognese , che assume il nome di Pio V. 1570 Pio V. con gran dispiacere dei Bolognesi, comincia a fabbri carte Una Fortezza a Castel Franco. 1&7» Morte di Pio V. ' 1
Il Bolognese Cardinale' Łgó BonCompagni , č inalzato al Hoglfo'Pontificio ( l3 faggio); ' col nóme di Gre^otlo XIII. Il Sepątofą ' rimostranza al nuovo Pbiit^fice' pet l'erezione intrapresa della fortezza di Castel Franco; asooltata Gregorio la giusti istanza', órdini che subito sia atteVr'ata. 1 II Senato rappresepta pure al Pontefice , le ingiustizie che veniVao fatte ai Cittadini , iti materia di Catise Civili dal Collegio dei Procuratori , cteato tiel 1567 per togliere molti abusi introdotti nei Tribunali ; ma Che in seguito cominciņ'esso pure a deviare. Il Collegio (16 Luglio ) 'tOn Breve dči Papa č abolito. :
t&74 II Papa stabilisce in luogo del detto Collegio , un Magistrato chiamato Concordia , composto di due Senatori, due Gentiluomini, due Dottori, due Mercanti e due Ecclesiastici ,'per ultimare tutte le liti. x58o I Bolognesi inalzano a Papa Gregorio , una Jnnal. Boi. T. Vili. io3