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della strada detta il Fossato, nome tratto dall'antica fòssa, era la porta di Saragozza, detta del 1600 Torresotto della Concezione ; e andando per lo viottolo dei Mussolini, altra fòssa, i^di traversando l'orto che fu delle Monache di sant'Agnese, ed il Prato di sant'Antonio, stava nell'angolo del Convento che ora diciamo la Santa, l'altra porta detta di san Procolo, poscia Torresotto della Santa, cui stava presso un Guazzatoio formato dall'acqua dell'Aposa. Proseguendo il cammino per lo Borgo delle Tovaglie, e per la via del Cestello, vedesi l'altra porta che ancora sussiste ^ e che appellasi il Torresotto di Castiglione. Poi continuando per la strada della Castellata, si giunge al quadrivio di strada Stefano, ov' era altra porta. Nò saprei dirvi se le due strade, che stavano al di qua,e al di là di questa porta, furono dette Cartolerie per esservi i mulini della carta. Nel fine di. Cartoleria Nuova stava pure altra porta, detta Revennate, poscia di strada Maggiore ; ed altra fòssa era la Seliciata di strada Maggiore, in fondo della quale si vede l'altra antica Porta di san Vitale. Dell' antica muraglia che da questa porta all'altra di san Donato, chiudeva la città, rimangono vestigi nel Convento di san Giacomo: e la via dei Pelacani era altra antica fòssa che nel finire del 1400 appariva ancora scavata e prativa. La porta di san Donato era quella che tuttavia si vede (or son quattro armi che venne atterrata), e che dicesi Torresotto da san Martino. In questo soppresso Convento alla destra della porta che mette nel piccol orto, si vedono gli avanzi dell' antica muraglia. Continuando per entro il Convento, si giunge all'altra fòssa, ove ora oorre l'acqua di Reno, sulla qual fòssa sta ora il Ponte e la Porta del Mercato. Più oltre vedesi il Guazzaturo