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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   non furon meno di undici nè più di quattordici : e dall' Alidosi poi sappiamo inoltre che vi aveano tre Pusterle, o Porte minori forse pei soli pedoni, nei luoghi seguenti. Una in Cartoleria Nuova, dove del i6ai esisteva un portone con merli sopra, e questa metteva nella via che ancora ha nome di Posteria: un' altra era fra il Borgo delle Casse e la Via del Poggiale, tra le case Gualandi e Tossigna-ni : la terza in Via Val d'Aposa presso la Chiesa delle Monache del Corpus Domini, le quali del 1488 ebbero in dono dalla Camera il Torresotto di san-t*Agnese (che l'Alidosi ritiene fosse la stessa cosa che la Posteria sunnotata) per aver mattoni co'quali cingere il loro monastero dalla banda del prato di sant'Antonio. Questo prato poi, e le dne Seliciate di strada Maggiore e di san Francesco, non che la Via Repubblicana, volgarmente Imperiale, sono i testimonii più manifesti delle fòsse e delle strade c^e ciroòodsfttn Bologna nella sua seconda ampi iaziottfcTLe' altre strade attuali che scorrono lungo una tale cinta tracciata nella nostra Pianta, essendo assai più anguste che le dette Seliciate , il detto Prato e la detta Via, fanno conoscere che si sono erette fabbriche talora a cavaliere delle fòsse, talora sugli spalti o terrapieni antichi , e talora dov'era la strada di circonvallazione. — Ed a venda noi innanzi agli occhi la Pianta della seoonda perii* ferfa di Bologna, incisa da Domenico degli Ambro^ detto del Brizio, per servire all'erudizione del prefato Ovidio Montalbani, abbiamo potuto, come meglio ci venne fatto, trarre da essa la notizia di pochi antichi edifizi, o già esistenti, o supposti esistere qua e colà entro la detta circonferenza. Ed eccoli qui sotto numerati, per ispiegarne il disegno che ve-desi tracciato a punteggiatura nella nostra Tavola ir.