38' ANNALI
avanzava al soccorso della Piazza, lo rompe e fa prigioniero, ed astringe Wurmser che con gran parte della guarnigione era sortito dalla Piazza ad appoggiare la fazione del Provera a rinchiudersi nuovamente in Mantova. Insegue li Austriaci che tentano inutilmente, rannodati ad altri corpi di far testa ai Repubblicani, si unisce a Joubert che disceso da Trento avea rotto li Austriaci a S. Michele , ed insegue il nemico che non sosta che a Fel-tre. La perdita delli Austriaci in tutte queste fazioni fu di 20,000 uomini tra morti feriti e prigionieri , sessanta Canoni , 24 Bandiere. Effetto di queste il dare a'suoi soldati riposato quartiere nel Veneto, e togliere a Mantova ogni speranza di liberazione. Assicurato di sua caduta ed affidato a Serurier la continuazione del blocco, si rivolse ad. invadere lo stato del Pontefice. Ultimo pretesto ad ihvasione fu l'avere rinvenuto ad no soprapreso Veneto Corriere lettera del Cardinal Busca segretario di Stato diretta al Prelato Albani incaricato del Papa a Vienna. In essa era parola de'negoziati introdotti a Vienna per un aleanza col Pontefice ; della condotta del Generale Colli assegnato a questi a condottiero dall'Austria, di bando tede-sche che dovevano entrare in Romagna ed- unirsi alle truppe Pontificie etc. Richiamato da Roma F incaricato di Francia Cacault, raccolse in Bologna 20^000 soldati fra quali 3 Battaglioni di fanti Lombardi, tre di Cispadani ed una ootnpagrHa della Regione Polacca. Passava Bonaparte a rassegna questa armata li 3i Gennaro nella Montagnola , ed il primo Febbraro spingevala a danno del Pontefice affidandone a Victor il comando. Occupata Imola volgeva a Faenza, ma ritrovava li Pontificii , trincerati sulla destra del Senio. Eran 8,000 fan* ti, 5po Cavalli e 14 pezzi di Artiglieria; comandava questo corpo il Barone Ancajani. Furono a(