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   BOLOGNESI
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   è in Apprensione e mostra piegare a quella Graziose ohe stava per la paco. Bonaparte dà impulso a quest' ultima con lettera scritta al Principe Carlo (a). Moveva in esso il desiderio di pace nel Vedersi esposto a tutte le forze dell' Impero dal Direttorio della Repubblica che aveva trattenuto Mo-rau di passare il Reno a potente diversione, geloso coni' era delle vittorie di Bonaparte ed inteso a sbarazzarsene come adoperò in appresso, e dal vedersi mal sicuro alle spalle dal malcontento del Veneto e dal mostrarsi 1' Austriaco forte nel Tiro-Io . Furono li preliminari di pace sottoscritti a Leo ben li 18 Aprile nefandi patti. Èrano fra li palesi , la cessione alla Francia de' Paesi Bassi, ii consenso ad erezione di una repubblica in Lombardia; li occulti» la cessione all' Austria dell' Istria della Dalmazia, del Bergamasco e di parte del Veronese. Che si compensasse Venezia della perdita di sue Provincie colle Legazioni * Voleva però 1' Austria il possesso di Mantova ; ne-gavalo il Direttorio di Francia, ma tutto fu composto col sacrifizio di Venezia all' Austria come al trattato di pace di Campo Formio delli 26 Ottobre (b).
   Nel frattanto però tumultuavano per democratiche mene li popoli del veneto e del Genovesato. Di qui la caduta di queste due Repubbliche Aristocratiche dopo immense stragi e ruine e 1' ordinamento di esse a stato di democrazia, ed il più infame de' tradimenti, 1' abbandono di Venezia al suo più odiato nemico. Esempio terribile ma pur troppo negletto ai popoli che confidano di loro libertà ed indipendenza piuttostochè nelle proprie armi , nella straniera fede e protezione.
   Furono queste le fazioni di guerra eh' ebbero luogo in quest'anno, questi li tenebrosi infami maneggi delia diplomazia che noi abbiamo voluto narrare, onde non venga interrotta la special storia del bolognese Municipio.
   Vide Bologna in quest' anno cadere il suo antico