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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Nono
L.A.
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1849, pagine 72+8

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   ce qne le Còmité croit util. Erano fra le diman--de quella di poter provedere alla refluenza della moneta erosa, al che avvisò di occorrere il Comitato con suo decreto delli io Ghigno rispetto a così detti Carlini ; ribassando li doppi coniati prima del 1775 dai baiocchi 14 a bai. n ed in proporzione il semplice, e quelli coniati dopo tale epoca dalli x3 ai 10 e così de' semplici in proporzione . Al tempo stesso però con altro decreto Stabiliva che la suddetta moneta portante l'impronta dell' antica arma di Bologna sarebbe cambiata alla pubblica Zecca della Città al valore di bai. 14 e rispettivamente con altre di moneta comune nel termine delli tre infrascritti giorni 11, ia, i3 Giugno. Confermando poi quanto era stato in precedenti decreti prescritto circa la proibizione delle monete erose e di rame, di conio pontifìcio.
   Fu il Popolo irritato da questa improvisa nuova deprezziazione di tale moneta e rivolse la colpa di questo donno sopra li tre primari Banchieri di Bologna che accusava di avere innondata la Città di tal merce. Fu forza di far ragione alla pubblica accusa ed a scanso ancora di maggiori disordini di procedere all' arresto de' Banchieri Pietro Deiucca, Valerio Morelli, e Raffaele Gnudi. In appresso però ravvisatosi illegale il loro arresto pel disposto delli articoli 244» e 246 della Costituzione Cispadana, vennero rilasciati , data idonea cauzione di stare a ragione nell' ulteriore cognizione della causa. A dileguare però contro di essi ogni sospetto, instarono presso il Tribunale Criminale del Dipartimento del Reno, perchè da persona perita fossero esaminati i libri (de' loro Banchi ed il carteggio, e si rescrisse se-oondo il risultato. Il decreto che emanossi fu d' assoluzione . Fosse però che restasse il popolo deluso nella sperata vendetta contro li creduti colpevoli d' introduzione. di: ogni moneta erosa, o fosse altra titoloia disgusto, per quanto fosse irragionevole -, cònvien credere che di quel tempo alcuni cittadini si associassero a tramare innovazioni j se Ann. Boi. T. IX. 4