B O Lt>G WbS I
a3
d*IU Ariani. Qn^aJi nortù per Sapere» per, amo-re di libertà, per ricchezze yi .rispleBdevaao. Fra q,ue&ti pn Quadrio , un Melssi , un Cagnoli , un Venturi , un Beccar^, uo fiossi , un .Gattiglio* ne, un Fontana, uno Scarpa ,i e di Bolognesi Al* dini, Guglielmini , Aldrovandi. I Consigli adunati ardehtemeote procedevano ed inclinavano «alle opi* nioni più. vive dei demofcrati, cosa la quale se io parte spiaceva a Bonapatfte che inclinava a'restrio* gere li troppo vivi movimenti, per 1' altra >póace* Vàgli per dar timone all' Austria. Apparecchiate cosi le cose, annunciava: al Popolo Cisalpino come pel dì ai Novembre sarebbe pienamente ; in atto la di lui Costituzione. Promesse .di conforto che riscaldavano mirabilmente ! li; animi, ed insperano zi vali di un lieto avvenire. Il Direttorio. Esecutivo della Repubblica comunicava, al Comitato Centrale di Bologna,) 1' unione di questa alla Repubblica Cisalpina, ed affidavano il Governa all' Àmrainj* strazione di parti mie ntalé già eletta nei Comizj della Repubblica Cispadana.»
Volle ancora Bonaparte addimostrare alla Guar* dia Nazibniale di Bologna quanto.gli venisse grata là di lei ooudottar* e quindi scriveva al comandante di questa Sebastiano Tatini lusinghiere parole ^'je faceva idono alla medesima di 800 fucili der^con» quistati-:suU' armata Austriaca , acci adendo; nella lettera l'ordine al Generale Miollis Governatore di Mantova della consegua a vista. »
Da tempo era &tata bandita totalmente ogni ino* neta erosa Pontificia , e:depreziata quella sotto ij titolo di Carlini . Avvisò >1* Amministrazione Cen^ frale efesere . oonvenev.ol cosa ;il< togliere dal Com* mexeào : anche questi' ultima e- quindi nel giorno 7 Agósto -ne pubblicava il:, bando; Ma perchè li Popoli, e specialmente il Povero non ne soffrissero daono, ordinò in primo» luogo che sotto pena di otto giorni