Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Nono', L.A.

   

Pagina (33/88)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (33/88)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Nono
L.A.
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1849, pagine 72+8

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI
   con Proclama del Ministro di Giustizia Laos! si annunciti come in Milano ed in Reggio presso li Tribunali Supremo e di Revisione e legge vasi una speciale Commissione di due Individui degli stessi Tribunali e di tre Giudici aggiunti, per decidere definitivamente sui Processi contro i nemici dell' ordine pubblico. Pubblicavasi in ugual tempo una provvisoria Legge regolativa del potere giudiziario , e della Amministrazione pubblica di Bolo* gna , Ferrara e Romagna finché non venisse nominato il Corpo legislativo della Repubblica , e non fossero io essa costituzionalmente organizzati i Tri-bunali. Procedeva pure il Direttorio alla nomina del Commissario del potere esecutivo in Carlo Caprara, e del Commissario presso le autorità giudiziaria in Giacomo pistolini; e allì Agosto altra legge emanava colla quale sospendeva la collazione dei Be-nefizj ecclesiastici, eccettuati li Parrocchiali, sino a che il corpo legislativo non avesse decretato su questo oggetto ; che ove poi il servizio del Culto tale collazione richiedesse, non ostante non potesse rimanersi una tale disposizione senza espresso Decreto autorizzante del Direttorio. In essa ordina-Tasi pure la sospensione, sino che il Corpo Legislativo non avesse disposto, della vestizione di Regolari d' ambi i sessi.
   Era in questo tempo accaduto qualche incomposto movimento di popolo, e quindi 1' Amministrazione Centrale del dipartimento del Reno, li i3 Settembre seguendo li ordini ed latelligenze col Ge aerale Bailand militar Comandante della Provincia, invitava li Cittadini a non permettersi alcun attruppamento sotto le peue altre volte comminate. Diceva in esso doversi ad ogni costo conservare la pubblica tranquillità. Dover essere questo sacro deposito affidato a Magistrati dal Popolo, difeso da qualunque osasse turbarlo. Che a qualsiasi reclamo ne'debiti mòdi promosso, avrebbero le autorità costituite fatta ragione , ma li tumultuanti severamente puniti. E sempre ad intendimento Ann. Boi. T. IX. 5 k
   /
   VwjOOQle