I BOLOGNESI 5
frttt fièli A suppoiizione che le vicende iella guerra st cangino , e divengano a tot favorevoli > non sarà però meno la Germania rovinata. Quanto a me Si-gnor Generale in Capo > se la proposizióne > càe Ao o/ioft? rfi yàrvi può salvare la vita ad un sol uomo } io mi riputerò più fortunato per la Corona Civica che mi troverei aver meritata, di quello chè esserlo potessi per la gloria detestabile che potreb* he ridondarmi dagli avvenimenti militari. Io vi prò* go di credere Sig. Generale in Capo ai sentimenti di stima j e di considerazione distinta coi quali io sono*
Bonaparte*
(b) ,, Sua maestà V Imperatore dei Romani, Ré „ di Ungheria e di Boemia^ e la Repubblica Fransi cese.
Volendo consoliddre la pace, le di cui basì sono State poste coi Preliminari sottoscritti nel Ca stellò di Eckenwald presso> Leoben nella Stiria atti 18 Aprile 1797 ( 26 Germinale anno V della Re' pubblica Francése una ed indivisibile) > hanno no* minato per lord Plenipotènziarii, cioè ,,
Sua Maestà l* Imperatore e Re il Signor D* Marzio Mastrilli } nobile patrizio Napolitano , Mat* che se del Gallo Cavaliere dell' Ordine Reale di 8. Gennaro, Gentiluomo di Camera di Sua Maestà il Re delle diie Sicilie, e suo ambasciatore straor* dinario alla Corte di Vienna. „
j, Il Signor Luigi > Conte del Sacro Romano Impèro di Cobentzel > Gran-Croce del Real Ordine di S.Stefano, Ciambellano, Consigliere di Stato intimo Attuale della suddetta Maestà Imperiale e Regia Apostolica, suo Ambasciatore straordinario presso Sua Maestà Imperiale e Regia Apostolica, e suo Ambasciatore straordinario presso Sua Maestà Imperiale di tutte le Russie. „
a II Signor* Massimiliano , Conte di Meerfeldt, Cavaliere dell' Ordine Teutonico e dell' Ordine Militar* di Maria Tema . Ciambellano e Generai