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Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Il verdetto e la condanna. 411
   dio l'«effetto». Parlò molto — per un'ora e mezzo — ma fu disordinato e sconclusionato ; a un certo punto,, perduto il filo del discorso, domandò perfino all'avv. Ansaldi di quali altri delitti dovesse ancor parlare ! Del resto, accennò ancora al suo sangue nobile e principesco, e al famoso sogno di San Giuseppe (segno che su quel punto aveva ben capita la perizia a difesa); insistè ancora sulla propria innocenza nel primo reato contro lo Zoccoli; promise ai giurati di non uccider più e di andare in terra straniera, se venisse assoluto; in ultimo, raffrontò la sua innocenza a quella di Cristo con la stessa figura retorica che in quei giorni medesimi metteva in opera, un altro grande criminale, il brigante Morra, davanti ai giurati di Benevento.
   Una cosa sola in mezzo a sì meschina e triste accademia rendeva interessante la figura di Giuseppe Musolino. Egli ancora una volta proclamava solennemente la innocenza dei suoi correi e si accusava esclusivo responsabile dei reati loro addebitati. Era la verità, ovvero un generoso mendacio? Era la rivelazione di una solidarietà mafiosa, ovvero l'espediente per accaparrarsi, qualora venissero assolti, la loro protezione? L'assoluzione dei coimputati ci impone un certo riserbo ; escludiamo tuttavia che Musolino difendesse Jati e Di Lorenzo, e si addossasse lui tutta la responsabilità dell'assassinio di Marte e del mancato omicidio di Zirilli soltanto per vanità, e cioè solo perchè si dicesse dappertutto che egli aveva resa la libertà ai suoi amici. Questa sarebbe una spiegazione, secondo noi, molto ingenua invero !
   11 riassunto presidenziale, durato un'ora e mezzo, fu quanto mai sintetico, chiaro, imparziale; finito che fu, vennero consegnati i -questi ai giurati.
   Musolino era concitato e portava sul volto i segni dell'interna emozione : i coimputati erano invece calmissimi. Ma