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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   quale fa cenno in una lettera indirizzata — il 21 Giugno al M.n Mayr:
   Caro Maestro,
   Io non sono indolente per natura, e lo provano 57 Opere Teatrali.
   In tre giorni feci una messa da morto pel povero Zingarelli. Sarà messa da tre giorni.... Ma se si e-seguirà forse non darà un iniquo effetto. Mi ricordai di una vostra imitazione.... gliela posi.... Come dopo tant'anni ? Sissignore, dopo tant'anni. Il bello resta inciso incancellabile qual parola di Dio.
   Fu nei primi mesi di quell'anno che Donizetti volle preparare — più alla sua dolce e mite compagna che a sè stesso — il compiacimento di una casa propria. Ai due di Maggio la nuova abitazione era già pronta, ed il maestro in una lettera, che porta quella data, davane al cognato Antonio Vasselli il preciso indirizzo:
   « Ai 5 (Maggio) si passa al N. 14, strada Nar-dones, terzo piano. Proprietari, coniugi Donzel-letti. » (1)
   (1) Donjelletti era lo pseudonimo da lui adottato al principio della sua carriera ; ed infatti la sua prima opera, 1' Enrico di 'Borgogna, 1' abbiamo vista annunciata — e nei giornali e nei manifesti — come composizione dei M.° Donzelletti.