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A tale annuncio, dato dal marito, la Virginia aggiungeva questi particolari:
Caro Toto,
La casa nuova è Strada Nardones, N. 14, terzo piano. E tra camere e cucina 12 camere, benissimo tenuta — tutte lastre fino in cucina — stalla e rimessa. Abbiamo pagato cinquemila e seicento ducati, che viene al 6 per cento........» (1)
Chi avesse detto, allora, alla previdente, seria e brava signora che dopo tre mesi crudele morte avrebbe visitata la sua nuova, bella casa e ne avrebbe portato via l'anima dell'angelo consolatore del povero maestro, della sempre affettuosa e gentile sua compagna dei dì degli stenti ed in quelli della ricchezza, nei dì dei trionfi e nei dì della sventura, nei rari momenti della fiducia ed in quelli molti, del dubbio e dello sconforto...!
La povera Virginia, colpita da rosolìa durante un puerperio laborioso, cadde in brevi giorni in una prostrazione di forze allarmante, e poi, essendo rimbalzato improvvisamente il male al cervello, morì il dì 30 Luglio 1837.
Da quest'epoca l'umore gioviale del Maestro scomparve ; ed è forse da attribuirsi a
(1) La casa fu poi venduta, nel 1843 circa.