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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — '°3 —
   queste improvvise, dolorosissime perdite il primo sconvolgimento della sua mente, si da considerarle quasi come le cause prime di quella terribile malattia che lo colse a Parigi nel 1843, 'n occasione del suo « Don Sebastiano », e che lo trasse alla tomba cinque anni dopo.
   1 auto dolore portò un ristagno nella produzione di quell'anno. Infatti dopo la « Pia dei Tolomei », già datasi al Teatro Apollo di Venezia il 18 Febbraio (1), successe un riposo di molti mesi. Solo nell'autunno, pressato da impegni .precedenti , terminò una nuova opera, che fu rappresentata la sera del 2 Ottobre di quell'anno al S. Carlo colla Granchi, colla Ronzi, col Baroilhet, col Ba-sadonna. Il « Roberto Devereux » fu scritto apposta pei mezzi della Almerinda Granchi, che da due anni era intelligente interprete dei suoi lavori nei teatri di Napoli, — come appare dal seguente brano di una lettera
   (1) Il libretto era del Cam inarano, il poeta della Lucia, del Belisario, deUVl.^erf/o di Calais, della Pia, del Roberto Devereux, della Maria di Rudetij, della Maria di Rollati.
   Interpreti della prima della 'Pia de' Tolomei furono la Tacchinardi, la Mazzarelli, il Poggi, il Ronconi
   Il successo non fu molto caloroso.