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Sono obbligato sotto penale di 30 mila franchi a consegnare lo spartito il 1. Settembre, al 1. Gennaio del 40 sono obbligato a presentare lo spartito finito della seconda opera (1) grande pure in quattro atti e di cui sono già inoltrato, sotto la stessa penale.
Ancora del 1839 (15 Maggio) è quest'altra lettera, pure scritta al M.° Mayr, nella quale parla della ricchezza che l'arte gli aveva permesso di accumulare, di quella che l'avvenire gli prometteva, ed annuncia di voler dare « al teatro quanto prima un amaro addio », « per sortire da tante souffrances. » Oh ! quanto meglio per lui sarebbe stato se avesse proprio dato questo addio, per quanto gli fosse amaro, eh è forse allora l'arte medica avrebbe potuto combattere quel male, ancora quasi ignoto, che minava la potente fibra di quel corpo e quella meravigliosa intelligenza....
Son grigio e stanco di travagliare poiché vedo che seppi formarmi uno stato da potermi ritirare.
Il mondo mi crede ciò che non sono, ma del mondo poco mi cale, ma bensì di me stesso; ho centomila franchi di capitale, non bastano per vivere discretamente ? Scrivo ora due opere qui. L' E-ditore mi dà 16 mila franchi per ciascuna oltre i diritti d'Autore, ma per darle ci vorran due anni.
(1) La figlia del Reggimento.