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« .... A chiudere questo gran lavoro del Do-nizetti viene un finale di bellissima fattura e di tal merito che quando sarà meglio inteso ed eseguito, basterà a far paghi i più dilicati amatori, ed a far giudicare giusti e ben guadagnati gli applausi che si fecero al maestro, richiesto dalle acclamazioni sulle scene e solo, e poi in compagnia de' principali cantanti. »
Da Milano, dopo l'andata in iscena della « Maria Padilla », Donizetti si traeferì a Vienna.
Viveva allora nella Capitale Austriaca, come Direttore di quel Teatro di Corte, il Merelli, il già condiscepolo di Donizetti alla Scuola del Mayer, indi suo primo librettista, suo amico e protettore sempre.
Fu il Merelli che invogliò Donizetti ad andarlo a visitare nella capitale austriaca, e che gli aperse quel teatro per la rappresentazione di un'opera appena allora terminata, la « Linda di Chamounix ». A Vienna, all'I. R. Teatro alla Porta di Carinzia, la sera del 19 Maggio 1842 ne fu data la prima rappresentazione dalla Tadolini, dalla Brambilla, dal Mariani, dal Varese, dal Derivis e dal Rovere.
Il delizioso spartito fu accolto con grande entusiasmo, e fruttò all'autore, mercè certo anche i buoni ufficii del Merelli, il titolo di