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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 13' —
   un velo sinistro e la sua intelligenza, si brillante e pronta, si era ottenebrata.
   Nella seguente lettera da Parigi — del 21 Agosto 1845 — al Maestro Dolci (l'ultimar) Donizetti narra al caro amico i suoi patimenti. La riportiamo integralmente, confermando essa quanto narra il Rover nel brano anzi citato.
   Caro Dolci,
   Il maestro Mavr sta male? (1) Anco il tempo d'adesso ci contribuisce. Io pure sono ammalato. Il modico ha voluto far consulto coi primi dell'afte : Andrai. Ricord, ed altro celebre (Mariolin) — me li ho visti capitare nella camera mentre era a letto! — Che non dissero? Che non domandarono? Quante medicine.... AulT. cPartire da questo clima, fare bagni di mare. Doveva fare 5 opere per tre teatri, mi è di peso per ora il travaglio. Decozione di Arnica. Brodo solo e un po' di confiture, con un bicchiere di Bordeaux, (anco quello guastato dalle acque di YVichv) : 12 sanguisughe. Non funghi, non pepe, non vino usuale, ma solo Bordeaux. Non veder tragedie; non più tardi delle sei ore, pranzo.
   Quel cane d'Andrai (faccia di bellissimo uomo) mi guardava sempre, perchè non mi aveva mai conosciuto. Poi si attacca al polso.... e febbre non ho. Batte a gran forza sulle coste diritte, e dissi
   (1) Mavr mori il 2 Dicembre 1S45.