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3.0 che una felice combinazione di provvedimenti e di cautele potrebbe rendere men rischiato il trasporto dell'ammalato in patria, mentre, se coronato di felice esito, il trasporto medesimo sembrerebbe dover essere di salutare, benefica influenza il soggiorno dell'ammalato sotto l'aria nativa ;
4.0 che finora nulla è disposto, nè potrebbe colla voluta prontezza esser disposto per la nomina d' un curatore.
Pare che le trattative diplomatiche non approdassero subito ad una felice soluzione, giacché la Delegazione di Bergamo, il 10 Luglio successivo, subordinava all' I. R. Governo
«... un'istanza di Francesco Donizetti diretta ad ottenere l'appoggio diplomatico per il rimpatrio del di lui fratello, il celebre maestro Gaetano Donizetti, degente in un Manicomio presso Parigi- »
Subito il Conte Spaur, Governatore di Lombardia, trasmise l'istanza al Conte Ap-pongi, Incaricato d'Affari a Parigi, raccomandandola vivamente, come si rileva dalla seguente lettera:
« Riferendomi al pregiatissimo foglio dell'E. V. 15 Giugno 1S46 ed alla mia Nota 24 dello stesso