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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gamo, dall'assistenza continua del medesimo servo e dalla compagnia di numerosi amici che l'infermo ha in quella città.
   E sebbene la malattia sia giunta ad un periodo che, al dire de' Medici, le cure igieniche sieno sole necessarie, inutili ormai quelle della scien/a, tuttavia i migliori fra i Medici di Bergamo, e. se farà duopo anche i primarii Medici di Milano, verranno periodicamente a visitarlo.
   Dietro di tutto ciò oso sperare che il Superiore Governo di S. M. I. R. A. si degnerà dare a S. E. il Signor Ambasciatore di Austria in Parigi le istruzioni necessarie onde ottenere presso le Autorità competenti il permesso di partenza dell'infelice mio fratello. Tale mia speranza si fonda sulle tante prove di sollecitudine onde il prevenerato Governo si è piaciuto onorare l'infermo Gaetano Donizetti, e quindi si degnerà esso prendere in considerazione le ragioni che la famiglia ha, perchè gli ultimi giorni della vita di questo grande artista abbian fine nel luogo ov'ebbero principio, fra suoi e non fra straniera gente, dappoiché in oggi il viaggio può essere intrapreso senza verun pericolo. A quest'effetto mi fo ad umiliare le più calde preci all' Eccellenza vostra, perchè voglia interporre i di Lei buoni Ufficii presso il Superiore Governo della prevenerata Maestà Sua con ispeciale raccomandazione acciò le implorate istruzioni da darsi all'ambasciatore di Parigi sieno spedite un momento prima, finché la buona stagione permette d'intraprendere il viaggio di che si tratta ; ritenendo che il più piccolo ritardo farebbe perdere forse per sempre quel filo di speranza che tuttavia si